Autore: Marialuisa Sanfilippo

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In questo articolo ti parlo del rapporto tra eCommerce e vino, e di come il 2020 abbia dato uno scossone al settore, rendendo la vendita on line di questo prodotto uno dei maggiori trend del ’21. Per farlo ho intervistato Lisa De Leonardis, di  Elledue e Esploravino esperta in digital marketing e comunicazione.

Ciao Lisa, buon anno! Il settore vitivinicolo ha subito nel 2020, così come altri settori della nostra economia, una spinta incredibile verso il digitale. Internet è stata infatti l’unica via attraverso cui mantenere il contatto con il mercato. Cosa è successo? E come pensi che questo comparto economico debba affrontare il 2021?

Gli oroscopi sul 2020 sono stati oggetto di caustici meme sui social network, quindi mi terrò lontana da pronostici che lasciano il tempo che trovano. Ho deciso di restare con i piedi piantati sui numeri veri, raccontando però anche i cambiamenti repentini e travolgenti ai quali ho assistito in questo lungo e difficile anno, nel settore del vino. Un punto di vista, il mio, abbastanza specifico grazie al lavoro con le mie due aziende e alla mia esperienza con il digitale nel campo della SEO Copywriting.

Quindi inizierei da ciò che è accaduto, molto in breve.

Per dare numeri concreti è ancora presto, ma a consuntivo di questo 2020 un dato è più che evidente e non c’è neanche bisogno di aspettare le statistiche ufficiali: chi aveva già investito sul digitale in modo consapevole e concreto si è ritrovato in mano la possibilità di continuare a mantenere il contatto con il mercato. Una possibilità che è diventata una necessità visto che gli effetti dell’emergenza Coronavirus, com’era chiaro sin da subito, si stanno protraendo davvero molto a lungo.

Così chi aveva costruito con perizia e curato il sito internet aziendale, lavorava sui social network, aveva già scelto un canale di vendita online, è riuscito a passare praticamente indenne i mesi di difficoltà che stiamo attraversando e, in qualche caso, è persino riuscito a fare meglio del solito. I dati di Nomisma e Wine Monitor sul primo semestre 2020 hanno misurato un volume di vendite di vino online più che raddoppiato rispetto all’anno precedente (+102%) e le recenti acquisizioni che hanno interessato casa Tannico danno ben l’idea di quali grandi interessi si stiano muovendo dietro questo settore.

La scoperta dell’online shopping

Il 2020 ha dunque segnato un cambio di paradigma soprattutto nella testa degli imprenditori: il digitale ha smesso di essere un orpello quasi estetico e ha guadagnato la prima fila, visto che ha ampiamente dimostrato di saper alimentare il fatturato al pari delle vendite tradizionali.

A ciò ha contribuito sicuramente la volontà dei consumatori, che hanno dimostrato di apprezzare i canali di vendita online.

Il miglioramento dell’offerta è oggi finalmente più centrato su un’esperienza utente positiva e scorrevole. In questo senso mi riferisco ad aspetti tecnici che hanno sicuramente contribuito a questo successo: dalle schede prodotto più precise, ai carrelli costruiti con intelligente semplicità, ai sistemi di pagamento accettati, diversi e sicuri, alle attività di retargeting di vario genere o all’impegno sui contenuti extra.

Ma il cambiamento più grande è scattato, a mio vedere, nella testa dei vignaioli, degli imprenditori, che hanno avuto la capacità di reagire velocemente e adeguarsi ai nuovi parametri del mercato. Parliamo di un settore fatto di piccole e piccolissime imprese familiari spesso senza grandi budget.

Come ho già ricordato in tempi non sospetti (era febbraio del 2020) in un intervento al Gambero Rosso per l’Agivi/Uiv, il mondo delle aziende vinicole ha dimostrato di essere un tessuto fatto di persone che sono abituate a guardare lontano per definizione: nel vino, investi oggi in una nuova vigna e sai che potrai misurare i primi ritorni soddisfacenti anche fra quindici o vent’anni. Un’abitudine alla lungimiranza che è tornata molto utile durante la crisi che stiamo attraversando.

Vendere online? L’accendiamo!

Una diffidenza dei produttori è diventata improvvisamente amore: tutti vogliono vendere online, oggi. Tutti.

Siamo quasi passati da un eccesso a un altro. Solo due anni fa parlare di un negozio online a un’azienda vinicola era roba da avanguardisti. Per gli appassionati di responsabilità, confesso che un po’ è stata certamente colpa di noi operatori del settore che non siamo riusciti a far cogliere le opportunità del commercio online, ma chiaramente non è stato solo questo.

Ci muoviamo in un ambito in cui improvvisazione e approssimazione non sono mai state accettabili, e oggi ancor meno. Decidere di costruire, aprire e poi gestire un ecommerce non è un impegno piccolo: un negozio online può realmente diventare un asset per l’azienda, che può dare grandi soddisfazioni, ma con altrettanto impegno va gestito.

Per questo, buttare giù due paginette striminzite con la foto della bottiglia e un bottone “acquista qui” non è un’esperienza sufficiente per poter concludere che: “L’ecommerce nel vino non funziona”. È il momento di lavorare sul digitale con una strategia specifica.

Qualche consiglio

  • Prima chiarisci con te stesso qual è l’obiettivo che vuoi raggiungere con l’ecommerce in termini tangibili (numerici)
  • Pensa quante risorse puoi investire su questo progetto
  • Valuta la possibilità di rendicontare la costruzione di un ecommerce all’interno di finanziamenti specifici come OCM Vino o PSR
  • Affidati a un partner tecnologico competente e che conosca il settore: ricorda che è come per la costruzione di una casa, se non la fai bene dalle fondamenta, poi rischi che crolli tutto
  • Segui con continuità il tuo negozio, richiedi report costanti ai tuoi consulenti, e prendi confidenza con la lettura di questi documenti (facendoteli spiegare per bene)
  • Aprire un ecommerce non è una scelta esclusiva e non ti impedirà di vendere su altre piattaforme terze (ad esempio su Amazon).

Vino e digitale: trend 2021

Gli acquisti online crescono, quelli del vino hanno fatto registrare un’impennata vertiginosa e non c’è nessun motivo attualmente plausibile per immaginare che, finita l’emergenza, tutto tornerà come prima.

Ciò che voglio dire è che ciò che abbiamo visto accadere giorno, dopo giorno, è stata una conquista vera e propria di un modo nuovo di vendere il vino. E le scoperte non si… ricoprono anzi, hanno spesso la singolare caratteristica di cambiare la storia.

Il 2021 per le cantine italiane sarà dunque il momento di lavorare operativamente sull’immagine digitale e non solo pensando ai consumatori finali.

Il motivo è più che ovvio: gli operatori nazionali e internazionali sono già adesso sulla rete a svolgere il loro impegno di incessante ricerca e selezione: anche per costoro è l’unico modo possibile di continuare a lavorare. Le grandi fiere si stanno spostando online, le degustazioni con importatori e distributori anche, gli accordi commerciali e le attività di promozione allo stesso modo si svolgono per lo più a distanza. Chi non c’è, è fuori.

Più che fare previsioni, quindi, voglio dare qualche idea per riuscire a sfruttare al meglio il 2021:

  • La possibilità di offrire degustazioni online nelle quali siano date informazioni sintetiche e contenuti coinvolgenti farà la differenza
  • Pensa alla vendita online non solo nel b-to-c ma anche nel b-to-b: pensa a come creare contenuti e offrire servizi innovativi ai tuoi buyer
  • Inizia a pensare che un canale di vendita online è fondamentale, cerca la soluzione migliore per te in termini di costi/benefici e ricordati che non funzionerà mai senza il tuo impegno
  • Essere online efficacemente oggi non significa che “sei a posto” per sempre. Tecnologie e applicazioni si rinnovano in continuazione e riuscire a stare al passo implica investimenti costanti
  • Tieni un occhio anche sui social network, il 2021 sarà un anno di grandi implementazioni che incideranno sulla possibilità di vendere online.

Vino e ecommerce nel 2021: un trend su cui riflettere

Grazie mille per i preziosi consigli Lisa. La tua esperienza e la tua professionalità sono benvenute su questo blog.

Non mi resta che invitare aziende e imprenditori del settore del vino a riflettere sulle infinite possibilità che la rete può offrire. Non solo come canale alternativo alla vendita offline, ma come canale di vendita ulteriore, in grado di intercettare un pubblico interessato e interessante. 

One Minute Site ti mette a tua disposizione l’esperienza del proprio Team.

Ti affianchiamo nel percorso di creazione del tuo negozio online offrendoti una piattaforma innovativa per creare il tuo ecommerce in modo semplice ed efficace.

Hai tutto quello che serve per fare eCommerce: puoi creare coupon e sconti per i tuoi migliori clienti, gestire le spedizioni in automatico con ShippyPro, i carrelli abbandonati, fare marketing automation (in modo che dopo una certa azione del cliente, ad esempio l’acquisto, corrisponda un flusso di comunicazioni inoltrate via mail, sms, whatsapp ecc), fatturazione elettronica, Generazione Automatica dei Documenti Legali Gratuita grazie alla partnership con Legalblink. E un team di persone pronte ad aiutarti e affiancarti nel percorso fino alla pubblicazione del tuo eCommerce.

Ti mostriamo come strutturare al meglio il tuo store e creare un progetto usabile, grazie a un builder eccezionale.

Ma come dice Lisa “un negozio online può realmente diventare un asset per l’azienda, che può dare grandi soddisfazioni, ma con altrettanto impegno va gestito”.

Affianca quindi al tuo eCommerce un’attività di marketing strategico, che vada dalla produzione di contenuti esclusivi pensati per i tuoi clienti, fino alla partecipazione a fiere, eventi e degustazioni online.  È così che devi muoverti se vuoi intercettare il giusto pubblico e aumentare i tuoi clienti.

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