Autore: Marialuisa Sanfilippo

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In questa guida SEO (per principianti e non), ti mostro come rendere il tuo sito web una risposta alle domande che fanno gli utenti rispetto ai prodotti o ai servizi che offri. Dai valore alle tue pagine con titoli accurati e puntuali, ottimizza le descrizioni, scegli le migliori parole chiave, ma non solo. Comprendi il modo migliore per costruire relazioni con i tuoi utenti, ma anche con altre aziende del tuo settore e aumenta la visibilità del tuo sito attraverso i social network. Come? Leggi la guida!

Fare in modo che la tua piattaforma online sia mostrata in una ricerca organica, ovvero non a pagamento, ti da visibilità presso le persone davvero interessate ai tuoi contenuti.
Questo significa possibilità di nuovi contatti, opportunità e vendite. È questo il vero valore della SEO.
Vedremo come è possibile semplificare a Google (e agli altri database) l’acquisizione delle informazioni contenute nelle tue pagine web. In modo che il motore di ricerca possa restituirle come risultati.
Ma andiamo per ordine. Dovrai, infatti, capire come il tuo mercato ricerca i tuoi servizi o i tuoi prodotti, scegliere gli argomenti per cui vuoi posizionarti e costruire delle pagine web intorno a contenuti unici, utili e usabili per le persone a cui vuoi comunicare.
Il contenuto è tutto, questo è vero, ma esistono delle sezioni della pagina web che devi curare  per fare la differenza. Sono i meta-tags, ovvero informazioni nascoste all’utente all’interno della pagina, ma ben visibili al motore di ricerca.
Parlo del title SEO, o meta tilte, un’etichetta che indica al motore di ricerca il contenuto della pagina. Per comprendere l’importanza di questo meta tag ti faccio un esempio semplicissimo. Seguimi.

Il titolo SEO  e la metafora della biblioteca

Un motore di ricerca è un enorme database. Mi piace paragonare un database (banca dati) a una grandissima bibilioteca. Ogni volta che una pagina web viene pubblicata, il motore di ricerca deve attribuire a ciascuna pagina un’etichetta che identifichi in maniera univoca il contenuto di quella pagina. Esattamente come un bibliotecario dovrà etichettare, codificare e archiviare un libro per poterlo ritrovare quando un utente richiederà il volume.
Quest’etichetta, ma non solo, consentirà all’algoritmo di tirare fuori, all’occorrenza (quando l’utente digita sulla barra di ricerca una parola chiave molto pertinente con una determinata pagina) una determinata pagina web.
Quest’etichetta altro non è che il titolo SEO, lo stesso che vediamo in blu per ciascun risultato, nelle pagine di Google.
SERP - search engine results page
Se pubblichi una pagina senza impostare questo titolo, sarà lo stesso motore di ricerca ad attribuire un titolo, estrapolandolo dal testo contenuto nella pagina.
Ogni pagina web deve necessariamente avere un titolo per essere archiviata correttamente. Se non lo stabilisci tu, l’algoritmo deciderà per te. Ma il titolo scelto potrebbe non essere ottimale.
Inoltre, proprio per il fatto che il database scansiona anche l’intero contenuto testuale di quella pagina, sarà opportuno usare parole specifiche (evita avverbi e aggettivi rendono complessa la lettura anche alle persone e concentrati su frasi brevi: soggetto verbo e complemento) per descrivere i tuoi prodotti o servizi. Questo fa comprendere immediatamente al motore di ricerca qual è la sfera semantica a cui appartiene la pagina, insomma, duello di cui tratta.
Di seguito, passo passo, tutto quello che devi fare per semplificare la lettura dei tuoi documenti alle persone, ma anche ai motori di ricerca.


Scegli keyword pertinenti e ricercate sui motori di ricerca

Il posizionamento sui motori di ricerca deve partire sempre dallo studio delle keywords (parole chiave)  adatte al tuo sito. Per farlo devi interrogarti su:

  • le parole che usano le persone per cercare i prodotti o servizi che offri 
  • il volume di ricerca (quante volte, in media al mese, viene cercata una determinata parola chiave)
  • la concorrenza di altri siti sui motori di ricerca in relazione alle tue stesse keywords

Per aiutarti nella ricerca, ti suggerisco di usare uno strumento gratuito, messo a disposizione dallo stesso Google: lo strumento di pianificazione delle parole chiave. Qui puoi avere proprio questo genere di informazioni, rispetto a una parola che tu credi possa essere digitata in una certa ricerca.

Come usare Keyword Planner per la SEO

Se sei un parrucchiere, uno dei servizi che offri potrebbe essere lo shatoush.

Se vuoi creare una pagina web dedicata a questo servizio, rintracciabile da chi vive nel comune in cu tu lavori, dovresti verificare se le persone cercano su Google “Shatoush” nella tua città.

In base a quello che la ricerca ti restituisce decidi se usare quel termine o magari meches, che magari ha un volume di ricerca maggiore (le persone cercano così quel servizio).
Quante altre aziende hanno pensato ad una pagina così? Molte? Poche? come fai a saperlo?
Verifica il volume della concorrenza. Se la concorrenza è alta sarà più difficile scalare posizioni sui motori di ricerca, meglio puntare su parole chiave a bassa o media concorrenza.

Come scegliere le parole chiave migliori

La scelta definitiva delle parole chiave da utilizzare sarà il risultato dell’elenco iniziale di parole pertinenti, filtrato in base al volume di ricerca sui motori e in base alla concorrenza esistente per ogni singola parola chiave.

E’ importante sottolineare che ogni pagina del sito deve essere ottimizzata per un argomento preciso, puntando, almeno inizialmente, a una singola parola chiave. Questo non significa che devi usare per un numero di volte definito una stessa parola, ma che devi specificare l’argomento principale usando la keyword, e le sue varianti, all’interno dei meta tag, ma anche dei titoli dell’articolo, o nei grassetti. Questo non serve a migliorare il posizionamento della pagina, ma anche a chiarire alle persone l’argomento di cui stai parlando.

Focalizzati su argomenti specifici e crea dei testi pertinenti

In altre parole, se stai scrivendo una ricetta, ad esempio, dovrai snocciolare via via i termini (verbi, nomi e aggettivi) propri del campo semantico della cucina. Anziché usare sempre il verbo “aggiungi”, varia con “incorpora”, “unisci”, “mescola insieme”, “amalgama”, “versa insieme”. Solo per farti un esempio.

Renderai i tuoi contenuti molto più vari comprensibili e ricchi, agli occhi delle persone e per i bot dei motori di ricerca.

Le parole chiave sono quindi un insieme di parole attorno alle quali si costruisce un contenuto per un sito web o per un blog. Le parole chiave per svolgere correttamente la loro funzione di indicizzazione di una pagina web devono risultare pertinenti con i contenuti dell’articolo, la scelta quindi deve essere molto accurata.

Per individuare quelle giuste è necessario svolgere una ricerca approfondita non solo delle parole chiavi pertinenti ai contenuti, ma anche ricercando le parole che gli utenti utilizzano di più per cercare informazioni su quel determinato argomento. A tal proposito leggi questo articolo molto interessante di Chiara Russo.

Ottimizza i meta tag della pagina

Cosa sono i meta tag? Delle “etichette”. Queste non  sono visibili all’interno della pagina web, ma che forniscono delle informazioni molto importanti ai motori di ricerca.

Tutte le pagine web hanno due etichette: il title e la description, che devono essere usate seguendo particolari criteri:

  • utilizza nel title la keyword per cui intendi posizionare la pagina, inserendola più a sinistra possibile. Questo è utile, non solo ai motori di ricerca ma anche alle persone che leggeranno immediatamente l’argomento principale della pagina. Il title deve presentare la pagina, quindi non può essere solo un elenco di parole senza senso. Deve essere immediato e accattivante.
  • la description, deve essere una descrizione esaustiva del contenuto della pagina e spiegarlo in pochi caratteri, meno di 130.

Title SEO o Title Tag, ecco come formularlo

Ecco qualche buona pratica per ottimizzare il primo meta tag menzionato sopra: Title. Il Titolo della tua pagina svolge la funzione di comunicare il tema della pagina agli utenti ma anche ai motori di ricerca, quindi come è stato già detto il <title> dovrebbe essere posizionato all’interno del codice HTML della pagina nel tag <haed>.

Per evitare copie cerca di trovare un titolo diverso per ogni pagina del tuo sito web. Questo meta tag dovrebbe comparire quando fai una ricerca nel primo rigo del risultato, guarda la figura sotto:

ottimizzare-il-title-seo

Consigliamo di scegliere come titolo della tua homepage il nome del sito o della tua attività, oppure puoi inserire delle parole chiave come il luogo o il servizio che dai agli utenti. Quando scegli il tuo titolo stai attento alla relazione con l’argomento della pagina, non inserire delle parole che non c’entrano niente con il tuo sito web, solo perché ti piacciono! Evita inoltre di utilizzare titoli troppo generici tipo “nuova pagina” o “pagina 1”. Ogni pagina dovrebbe avere un tag Title diverso, solo così potrai far meglio capire a Google di cosa tratta quel determinato spazio web, queste informazioni aiuteranno ancor di più il posizionamento sui motori di ricerca. Infine cerca di non usare dei titoli lunghi altrimenti, non appariranno per interi nel motore di ricerca di Google, come nell’immagine sotto:
ottimizzare-title-SEO

Meta tag <Description>: una descrizione esaustiva della pagina

La description a differenza del titolo dovrebbe essere più lunga, perché è una breve descrizione che aiuta a Google a capire quale sia l’argomento della pagina. La lunghezza consigliata è inferiore ai 130 caratteri. il tag <description> è posizionato all’interno del tag <haed> del documento HTML. Questo meta tag è molto importante per il posizionamento sui motori di ricerca, perché Google lo usa come frase di descrizione, chiamata snippet.

description-ottimizzata

Ti consiglio di prestare molta attenzione a questa descrizione. Non solo è importante che abbia una certa relazione con il contenuto, ma che non sia piena zeppa di parole chiave. Non servirebbe. Risulterebbe spammosa e inutile.

La description è molto utile all’utente, perché attraverso la lettura di essa capirà se il sito web proposto dal motore di ricerca risponde a pieno ciò che stava cercando (query).

Non usare delle descrizioni generiche, sii coinciso descrivendo l’argomento del tuo sito web e evita intro tipo “questo sito web parla di…” “all’interno di questa pagina web troverai…”. Anche per il meta tag <description> crea delle descrizioni uniche per ogni pagina per evitare copiature.

Inserisci la keyword principale nei titoli e sottotitoli della pagina

Il contenuto della pagina deve avere solo un titolo principale (tag h1) e vari sottotitoli. Per raggiungere un posizionamento ottimale sui motori di ricerca è molto importante che la keyword sia presente sia nel titolo principale che nei sottotitoli. Ogni pagina web deve avere un titolo che sintetizzi il suo contenuto con la parola chiave di riferimento, solo mettendo in atto questa corrispondenza il motore di ricerca potrà cogliere la pertinenza con l’oggetto ricercato. Google tiene conto di alcuni elementi per valutare la corrispondenza tra titoli e parole chiave:

  • presenza delle parole chiave del titolo anche sui contenuti, in caso contrario potrà penalizzare la pagina web non prendendola in considerazione;
  • unicità, cioè ogni titolo deve appartenere ad una pagina, altrimenti Google farà fatica a capirne la pertinenza e potrà considerare il contenuto un duplicato;
  • posizione delle parole chiave, essa vanno inserite più a sinistra possibile

Un motore di ricerca scanasiona la tua pagina per posizionarla nel modo giusto, quindi diventa fondamentale posizionare le parole chiave scelte per indicizzarla nel modo più adatta. In particolar modo Google fa sempre più caso a titoli e i sottotitoli, che hanno la funzione di introdurre l’argomento della pagina sia per l’utente che per il motore di ricerca. Ti consigliamo di non esitare quando lo ritieni opportuno di suddividere i tuoi testi in paragrafi utilizzando i sottotitoli come h2, h3, h4, h5, h6.

Crea testi che contengano la keyword obiettivo

I testi da inserire nella pagina devono avere la keyword obiettivo e le sue varianti.
Altro elemento da tenere in considerazione è evitare le forzature. Il testo deve essere scritto per l’utente e pertanto non dobbiamo inserire la keyword in modo illogico, solo per piacere ai motori di ricerca. Ricordati che devi generare un contenuto fresco, originale e di facile comprensione.

Infine attento alla cannibalizzazione delle keywords, cioè se si hanno 4 pagine ottimizzate per la solita parola chiave il rank sarà di 1/4 del totale. Per ovviare questo problema è consigliabile usare keywords specifiche (long tail), e lasciare le parole chiave principali sulla prima pagina.

Possiamo quindi suddividere le parole chiavi in:

  • primarie, cioè tutti quei termini caratterizzate da un forte valore semantico e sono estremamente mirate, specifiche e molto competitive sul mercato.
  • secondarie, sono i termini più generali a cui si rivolgono gli utenti maggiormente indecisi o disinformati sull’argomento. Gli utenti per arrivare ad informarsi su ciò di cui hanno veramente bisogno passano attraverso diverse parole inerenti all’argomento.

Consiglio molto importante è quello di inserire nei vostri testi dei contenuti naturali, evitando forzature nell’inserimento delle parole chiave obiettivo, che comunque devono essere presenti, raggiungendo la famosa long tail.

Altro trucco utile per raggiungere la long tail è creare contenuti medio-lunghi, così saremo certi di avere una discreta ripetizione di parole obiettivo e un insieme di parole inerenti all’argomento.

Come è stato già detto, ci sono molti strumenti utili all’analisi delle parole chiave giuste da inserire all’interno dei contenuti.

Uno di questi è il semplice completamento automatico del motore di ricerca Google, che si basa sulle ricerche maggiormente effettuate dagli utenti, come puoi vedere nella figura sotto.

google-suggest-per-le-parole-chiave

Utilizzando questo semplice metodo è però necessario avere delle accortezze:

  1. effettuate il log-out dai vostri account Google, in caso contrario i suggerimento daranno basati sulle ricerche precedenti.
  2. svolgete la ricerca di parole chiave utilizzando la “navigazione in incognito“.

Consulta anche le parole chiave che ti mette a disposizione Google per approfondire le ricerche, ovvero, le cosiddette parole correlate. Le trovi in fondo alla pagina di ricerca e possono darti mille spunti interessanti per capire come le persone cercano i . tuoi prodotti o i tuoi servizi.

ricerche-correlate

Per ulteriori approfondimenti potete consultare la guida di Google

 

SEO non è solo ottimizzazione dei testi, anzi…

Fai digital PR, alimenta relazioni e costruisci la tua web reputation. La SEO non è solo ottimizzazione di tag e meta tag. Fare SEO significa semplificare la navigazione all’utente, guidarlo nella lettura del sito, attraverso call to action chiare e immagini che descrivano i contenuti testuali. Ma la SEO è anche costruzione di relazioni, i cui segni tangibili sono menzioni sui social, articoli su testate giornalistiche o di settore, link che portano al tuo sito persone (e autorevolezza).

Uno degli elementi principali per raggiungere un ottimo posizionamento è la qualità e la quantità dei link esterni che puntano verso il tuo sito. Per ottenere questi link è opportuno focalizzarsi sulla qualità dei contenuti: se questi appaiono interessanti e ben curati piano piano la rete parlerà di voi.

Un piccolo trucchetto per far sì che il web parli di voi: è curare e mantenere i contatti attraverso i social network ed i blog inerenti al vostro servizio/prodotto.

 Creare una buona e corposa link building è la strategia più potente per il posizionamento del tuo sito web sui motori di ricerca, proprio perché considerato da Google lo strumento migliore per capire il valore di un sito web.

Trova delle strategie per creare una buona link building che abbiano lo scopo di far comprendere l’autorevolezza del sito ai motori di ricerca. Più un sito web viene considerato autorevole e valido più salirà tra le posizioni dei motori di ricerca.

Metti in atto una buona strategia di link building e scala le S.E.R.P.

Come fare per generare link esterni che puntino verso il tuo sito web? Ti diamo qualche piccolo consiglio:

  1. crea sempre dei buoni contenuti, in modo da invogliare i tuoi utenti a condividere e pubblicare sui social i link delle tue pagine web, generando così dei link naturali;
  2. cerca di interagire con coloro che scrivono sul web come te! Prova a citare nei tuoi contenuti i link di qualche altro blogger autorevole e vedrai che prima o poi faranno lo stesso anche con i tuoi;
  3. fatti conoscere dalla rete e dai tutti coloro che scrivono sul web. Evita lo spam dei tuoi contenuti, ma quando l’argomento è pertinente puoi far presente ad altri, che come te scrivono sullo stesso argomento, l’esistenza del tuo articolo;
  4. Commenta e lascia delle recensioni, potrebbe essere una strategia utile, magari il favore anche qui verrà ricambiato;
  5. Recensisci per primo prodotti nuovi, se sul mercato c’è l’uscita di un nuovo prodotto cerca di essere il primo a recensirlo, in modo tale che gli altri siano costretti a condividere il tuo articolo per far conoscere il prodotto o il servizio;
  6. Fai parlare gli influencer giusti, sono loro che pubblicheranno e condivideranno articoli e post linkati direttamente alle tue pagine web ed alle tue schede prodotto.

Aggiorna con frequenza i contenuti del tuo sito

Un sito aggiornato con frequenza raggiunge un posizionamento sui motori di ricerca superiore. Rendi i tuoi utenti in grado di usufruire di informazioni fresche ed originali. I motori di ricerca monitorano periodicamente i siti presenti nei loro database “premiando”, in termini di indicizzazione e posizionamento, i siti che presentano sempre nuovi aggiornamenti. L’aggiornamento dei contenuti favorisce una migliore navigabilità e usabilità del sito stesso. Dunque la regola fondamentale è CURA I CONTENUTI!

Un sito web poco curato e soprattutto senza degli aggiornamenti visibili lascia pensare all’utente che si stia trovando di fronte ad un sito web abbandonato e non più utilizzato, ciò non favorisce di certo l’aumento del traffico. Se un utente ha delle percezioni negative nei confronti del tuo sito web di certo non vi farà più ritorno e nella peggiore delle ipotesi, ma che non si discosta molto dalla realtà, vi farà una cattiva pubblicità, dimezzando i vostri possibili visitatori. Ciò significa che il traffico del vostro sito diminuirà così come il vostro posizionamento sui motori di ricerca.

In caso contrario quando un utente si imbatte in un sito web piacevole, facilmente navigabile e dove trova informazioni attendibili ed aggiornate, continuerà la navigazione, tornerà sul sito tutte le volte che avrà bisogno e sarà predisposto positivamente nei confronti del brand. Al di là della percezione degli utenti ciò che più interessa in questa sede è la percezione di Google. Ma anche dal punto di vista dei motori di ricerca le cose non cambiano, infatti l’aggiornamento dei contenuti garantirà a Google che voi siete attivi e che vi state impegnando a creare contenuti sempre nuovi ed originali. Questo risulta quindi un altro fattore incidente sul posizionamento sui motori di ricerca.

Crea una sitemap.xml per assicurarti che Google indicizzi con precisione il tuo sito

La sitemap.xml è un file, scritto in formato .xml, che contiene la mappa di tutte le URL del sito web nel quale è contenuta. Creare una sitemap.xml e fare un submit, attraverso il Web Master Tool del tuo account Google, ti permetterà quindi di fare indicizzare tutte le URL del sito.  In questo file, per ogni URL, si specificano alcune informazioni utili ai motori di ricerca:

  • la data dell’ultimo aggiornamento;
  • la frequenza di aggiornamento;
  • l’importanza che l’URL ha in relazione a tutte le altre pagine del sito.

Grazie a tale strumento le tue pagine saranno indicizzate, e si potranno vedere correttamente sul motore di ricerca.

La funzione primaria della sitemap.xml è quella di creare una mappa del proprio sito web da spedire ai motori di ricerca per informarli su cosa troveranno in un determinato sito web. Viene definita come una specie di comunicazione diretta tra sito web e motori di ricerca, in particolari con gli spider alla base dei motori di ricerca. Proprio per questo collegamento diretto tra sito web e Google, avere una sitemap.xml incide molto sui fattori che influenzano il posizionamento sui motori di ricerca.

All’interno della sitemap.xml si trovano tutte quelle informazioni, che attraverso i meta dati, fanno cogliere al motore di ricerca quali sono le caratteristiche di quella determinata pagina web, come ad esempio se è adattabile a dispositivi mobile, video, immagini, notizie, informazioni geografiche. Il webmaster quando crea la site map del tuo sito web ha la responsabilità di comunicare tutto ciò che viene ritenuto importante e che il motore di ricerca deve sapere per poter posizionare al meglio lo spazio web.

Crea un file robots.txt

Il file robots.txt consiste in un elenco di tasti che permettono di comunicare le URL che non vuoi indicizzare. Il posizionamento sui motori di ricerca delle pagine è importantissimo, ma tuttavia è opportuno escludere, tramite il robots.txt, alcune parti del sito che non desideriamo pubblicizzare come, ad esempio, le aree riservate.

Ricapitolando quindi, il file robots.txt è necessario solo se nel tuo sito sono presenti contenuti che vuoi che vengano esclusi dall’indicizzazione dei motori di ricerca. Il file robots.txt è composto da blocchi di istruzioni:

  1. User-agent: lo spider di riferimento;
  2. Disallow: il file che non deve essere preso in considerazione per l’indicizzazione.

Esistono delle accortezze per far risultare il file robots.txt utile alla seo e quindi al posizionamento sui motori di ricerca del proprio sito web:

  • deve essere utilizzato per gestire i contenuti che vengono duplicati,
  • le istruzioni di disallow devono essere utilizzate con criterio,
  • i blocchi alle URL imposti dal robots.txt, non garantiscono la non comparsa sui motori di ricerca,
  • l’istruzione disallow non significa che vengono eliminati i contenuti, ma che gli spider non possono vederli,
  • attenzione al blocco dei link in ingresso, cioè se una URL viene bloccata, ma si ha una pagina con un link verso tale URL,si potrebbero avere degli effetti non troppo positivi come la generazione di risultati senza titoli o senza descrizioni quando si fa una ricerca ad esempio su google.

Monitora il traffico del sito attraverso le statistiche offerte da strumenti come Google Analytics

Il posizionamento motori di ricerca è un lavoro dinamico nel tempo e deve essere migliorato e valutato quotidianamente. Il controllo delle statistiche di traffico del sito è fondamentale per definire le azioni e gli interventi più utili da fare per migliorare ulteriormente le proprie posizioni sui motori.
Google ti offre uno strumento, Google Analytics, in grado di aiutarti a monitorare il tuo sito ed il traffico che genera. Allacciando così il tuo sito web ad un account di Google Analytics potrai migliorare e direzionare al meglio le tue strategie di webmarketing.

Google Analytics è uno strumento gratuito che ti permette di monitorare costantemente il traffico che si genera all’interno del tuo sito web. Puoi cos’ facilmente renderti conto del comportamento dei tuoi utenti per poter ottimizzare meglio il tuo sito. Se ad esempio noti, dai grafici offerti da questo strumento gratuito, che una determinata pagina ha un tasso di rimbalzo molto alto significa che dovrai probabilmente modificare e rendere più accattivanti e persuasivi i suoi contenuti. Puoi anche capire se i tuoi utenti stanno atterrando sulle tue pagine web perché cercano la parola che tu hai indicizzato per quella pagina. Se ciò non accade, forse devi rivederle meglio. Praticamente attraverso il monitoraggio delle tue pagine web potrai capire se i tuoi utenti stanno avendo una buona esperienza sul tuo sito web.

Il posizionamento sui motori di ricerca dipende anche dai social network

L’evoluzione del web e delle abitudini di navigazione degli utenti ha aggiunto una nuova variabile sul posizionamento: la popolarità sui social network. Fare attività sui social network e promuovere argomenti di qualità è fondamentale per aumentare il prestigio dei contenuti del tuo sito web. Google in fondo ragiona in un modo molto semplice: se i contenuti del tuo sito vengono condivisi e diffusi spontaneamente dagli altri utenti allora è evidente che il sito apporta informazioni di qualità alla rete e dunque merita un buon posizionamento sui motori di ricerca!

Risulta molto importante per il posizionamento sui motori di ricerca avere i social signal sul proprio sito web, questi sono degli struumenti molto utili a coloro che vogliono condividere i contenuti della tua pagina web.  Grazie ai social signal i tuoi lettori potranno condividere le pagine sui social, così che si possa innescare un comportamento virale dei lettori.

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Numerose volte i motori di ricerca hanno affermato l’importanza dei social per il posizionamento sulle SERP, ma non è mai stato definito con precisione quanto questi influiscono. Nonostante ciò è comunque molto importante non ignorarli, infatti contribuiscono ad aumentare la visibilità dei contenuti delle tue pagine web e anche semplicemente con un tweet, un +1 ed un mi piace potrai aumentare il traffico verso il tuo sito web. Ricorda infatti che se un contenuto riceve molte attenzioni, potrà essere più facile che qualche lettore o blogger inserisca un tuo link naturalmente.

Per approfondire l’argomento sui social leggi qui

Autore: Marialuisa Sanfilippo

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    Recensioni (2)

  1. livio
    livio dice:

    Buongiorno,
    complimenti per le risposte ai commenti, sempre interessanti e immediatamente fruibili.
    Da circa un anno quasi per gioco ho creato un sito di scontorno foto in automatico http://www.scontornum.it utilizzando la suite “google sites” nuova versione, anche seguendo qualche suggerimento del suo blog sono riuscito per alcune parole chiavi a posizionarmi nelle prime pagine di google search; purtroppo google site mette a disposizione limitati strumenti seo per ottimizzare il sito e quindi la crescita in termini seo si e bloccata. Sto pensando di scalare verso qualche cms tipo WordPress ma non so da dove iniziare per non sprecare tutto il lavoro fatto su google sites, potrebbe darmi qualche indicazione.
    Grazie

    Rispondi
  2. Luisa
    Luisa dice:

    Grazie Infinite Livio! Sono felice di essere utile a chi come te sente la necessità di trovare online una propria dimensione. WordPress è uno strumento complesso da gestire se non hai un po’ di esperienza. Perchè non provi One Minute Site? La nuova piattaforma ha davvero molte funzionalità, sia per la gestione della SEO, sia per la cura delle relazioni con i clienti. Newsletter integrata, Marketing automatione e un ricco pannello con informazioni su statistiche. Inoltre c’è anche uno strumento di diagnosi del sito che trovo molto utile. Puoi fare una prova in versione Free. Non ti costa nulla perchè la piattaforma è in prova per 60 gg. Ma sono sicura che potresti anche rischiare di innamorartene. Te lo dice una che su WordPress ci ha sviluppato parecchi progetti. Non è il CMS a darti un posizionamento, ma di sicuro

    Rispondi

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