Autore: Francesco Ambrosino

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Investire tempo e risorse nell’ottimizzazione SEO per e-commerce è di fondamentale importanza per un qualunque negozio virtuale, perché snobbare le intenzioni di ricerca dei potenziali clienti è un errore imperdonabile.

Un e-commerce, infatti, non è solo un sito web con un catalogo prodotti, ma un progetto di business che richiede molte competenze, risorse e strumenti operativi, oltre che strategici.

Se ci soffermiamo solo sull’acquisizione di traffico, ad esempio, è evidente che i canali debbano essere molteplici, per due ordini di ragioni molto semplici:

  • gli utenti utilizzano differenti piattaforme;
  • le abitudini di acquisto online variano molto rapidamente, ed è fondamentale avere più funnel attivi.

Uno dei canali essenziali per un sito e-commerce è, senza dubbio, quello organico, ovvero tramite le ricerche sui risultati di ricerca (non sponsorizzati).

Detto in parole povere, le domande che gli utenti effettuano su Google o simili quando sono alla ricerca di un prodotto da acquistare.

In cosa consiste l’ottimizzazione SEO per e-commerce

Ci tengo a precisare che lavorare alla SEO di un e-commerce non è un gioco da ragazzi, anzi, è davvero molto complesso.

In effetti, quello che definiamo, in modo anche riduttivo, come ottimizzazione SEO, ha in realtà moltissime sfaccettature, e impatta su tutto ciò che riguarda l’esistenza stessa dell’e-commerce.

Alberatura del sito, architettura dell’informazione, contenuti testuali e multimediali, tassonomie, metadati, User Experience, velocità di caricamento, ottimizzazione per il mobile, server, hosting, la SEO per e-commerce (ma anche in generale, in realtà) interviene in tutti questi ambiti.

Come puoi immaginare, chi si occupa di queste procedure deve unire grosse competenze tecniche a una propensione alla data analysis costante.

Insomma, non proprio una passeggiata.

Le parole sono importanti. E anche le keyword

In questo articolo non abbiamo modo di spiegare tutti questi passaggi, anche perché il sottoscritto non ne ha le competenze, ma ci limiteremo ad affrontare un tema collegato all’ottimizzazione SEO per e-commerce: le keyword.

Cos’è una keyword?

Banalmente, la keyword è il termine o l’insieme di termini utilizzati dall’utente per effettuare una ricerca.

Ma le keyword non sono tutte uguali!

Generalmente, sono divise in tre grandi categorie:

  1. Informazionali: si tratta di keyword e query (interrogazioni) che l’utente utilizza quando è alla ricerca di contenuti informativi;
  2. Navigazionali: in questo caso, ci riferiamo a keyword utilizzate dall’utente quando intende andare da qualche parte, che sia un sito web o un luogo fisico presente sulle mappe. Ad esempio, se scrivi One Minute Site su Google il motore di ricerca capisce che vuoi andare sul sito https://www.oneminutesite.it/. Non a caso, è il primo risultato mostrato.
  3. Transazionali: a questa categoria appartengono quelle interrogazioni che sottendono un intento di conversione. In poche parole, l’utente vuole compiere un’azione, ad esempio acquistare un prodotto online.
one minute site risultato di ricerca google
Esempio di Keyword Navigazionale

Ora, secondo te in una procedura di ottimizzazione SEO per e-commerce, quali sono le keyword su cui lavorare?

Esatto, le transazionali, quelle che fanno capire al motore di ricerca l’intenzione da parte dell’utente di compiere un’azione.

Vediamole più da vicino.

Keyword transazionali per e-commerce

Un e-commerce si regge sugli acquisiti da parte dei clienti, una verità tanto banale quanto innegabile.

Torniamo un attimo all’inizio dell’articolo, quando ti ho spiegato l’importanza di investire risorse sulla SEO in modo da posizionarsi sui motori di ricerca.

Bene, quando si prova a ottenere questo risultato non si lavora mica alla cieca, o a colpi di fortuna.

No, si effettua quella che si chiama una keyword research per individuare quelle parole chiave fondamentali per il progetto di business.

Nel caso dell’e-commerce, keyword transazionali.

Cosa vuol dire?

Vediamo un esempio pratico, che mi auguro possa chiarirti il concetto.

Come scegliere le keyword transazionali per il tuo e-commerce

Supponiamo che tu abbia un e-commerce che tratta articoli di cancelleria per ufficio. Quale potrebbe essere una keyword interessante per te?

Iniziamo col dire che per effettuare questo tipo di ricerca è necessario utilizzare dei tool appositi, come SEO Tester Online o simili.

Ma andiamo per gradi.

Prendiamo, a titolo di esempio, la seguente keyword, corrispondente in questo caso ad una categoria merceologica: faldoni per ufficio.

Per assicurarti che si tratti effettivamente di una transazionale, non devi fare altro che cercarla su Google e verificare i risultati proposti. Se si tratta di e-commerce o siti di venditori, allora puoi essere certo che si tratta proprio di una transazionale.

Te lo mostro.

faldoni per ufficio ricerca Google

Vedi? Prodotti, e-commerce e produttori.

Il primo step, quindi, parte dalla tua conoscenza del settore nel quale operi, dei prodotti trattati e dei termini utilizzati per riferirsi ad essi.

Non fermarti alla prima keyword individuata

Lo step successivo, invece, è un po’ più tecnico, e richiede l’intervento di un SEO che procede alla keyword research per individuare altre keyword transazionali correlate a quelle da te individuate, magari più interessanti in termini di volumi di ricerca e concorrenza.

Sì, perché non sei mica l’unico e-commerce ad essere interessato al posizionamento organico per faldoni per ufficio, ce ne sono molti altri, ed è probabile che scalzare i competitor dalle prime posizioni su Google risulti davvero troppo difficile.

Magari, effettuando una ricerca più accurata, il SEO potrebbe individuare delle correlate, dei sinonimi, più interessanti per te. 

Ti faccio un esempio.

ricerca keyword transazionali

Analizzando “Faldoni per ufficio” è possibile individuare alcune keyword correlate. Come puoi leggere nell’immagine in alto, la parola chiave in questione ha un volume di ricerca medio mensile di 40 e una Keyword Difficulty (KD)  – la difficoltà di posizionarsi in prima pagina per quella keyword – di 26.

Scorrendo più in basso vediamo che, tra le keyword individuate, c’è “Raccoglitori per ufficio”, con un volume di ricerca di 90 e la medesima KD di “faldoni per ufficio”.

Questo cosa ci suggerisce? 

Che l’utente medio è più abituato a riferirsi a quella tipologia di prodotto utilizzando il termine raccoglitori invece di faldoni.

A parità di difficoltà, è preferibile provare ad intercettare la keyword con il traffico maggiore.

Quindi, nell’ottimizzazione SEO del tuo e-commerce potresti decidere di utilizzare “raccoglitori per ufficio” come keyword principale, magari rinominando così la pagina categoria.

Conclusioni

Quello illustrato in questo articolo è solo una piccolissima parte del lavoro di ottimizzazione SEO da svolgere su un e-commerce.

Ciò nonostante, spero di averti fatto capire che la scelta delle parole è importante, non può avvenire in modo casuale, e spesso la tua conoscenza del settore non è sufficiente per individuare quelle più adatte.

Se vuoi aprire un e-commerce, sono sicuro che tutto questo ti sarà utile.

Ti sembra troppo complicato? Contatta One Minute Site, e affida la creazione del tuo eCommerce a un team di professionisti.

Autore: Francesco Ambrosino

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