Autore: Marialuisa Sanfilippo

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Valutare un sito web è importante, sin dalla progettazione, se vuoi capire quale sia la qualità reale del lavoro che hai commissionato. In questo articolo ti do alcune informazioni per stabilire se il lavoro che ti è stato consegnato è un buon sito web oppure no. Certo, alla fine sarà Google a attribuire a ogni pagina un posizionamento, ma in fase di consegna, alcuni parametri ti saranno senz’altro utili.

Hai commissionato la realizzazione del tuo sito web ad un’agenzia e vuoi capire se è stata una buona idea? Bene, allora sei nel posto giusto!

In questo articolo voglio guidarti in un’autovalutazione del tuo sito e aiutarti a capire se il lavoro che ti è stato consegnato è stato fatto bene oppure no.

Per avere una risposta senza dover ricorrere ad una consulenza, ci sono diversi aspetti che puoi valutare con facilità anche da solo.d

Pronto? Iniziamo.

1. Un buon sito web deve essere mobile friendly

Cominciamo con un aspetto che ha acquisito moltissima importanza negli ultimi anni, ovvero la compatibilità con i dispositivi mobili.

Cosa vuol dire mobile friendly? Significa che un buon sito web non deve essere semplicemente visibile, ma deve adattarsi agli schermi dei dispositivi mobili quali smartphone, tablet e notebook.

Nonostante ad oggi più del 60% del traffico web avvenga tramite questi dispositivi infatti, molti siti Internet hanno ancora bisogno di ripetute modifiche per poter essere navigati da telefono o tablet.

Quindi, quello che devi chiederti è “Il mio sito offre una buona esperienza utente se visualizzato su piccoli schermi?”

Se la risposta è sì, allora il tuo è un buon sito web.

2. Il tuo sito deve essere adatto alla tua attività e ai tuoi obiettivi

Quando si parla di sito web bisogna tenere in considerazione che ne esistono diverse tipologie, ognuna con la sua funzionalità; è importante quindi valutare se il tuo sito riflette effettivamente cosa fa la tua attività, la sua identità e cosa offre.

Troppo spesso le aziende hanno siti internet in cui non è presente nessuna azione chiara da intraprendere.

Prima di commissionare il tuo sito web infatti, è importante comunicare a chi effettuerà il lavoro i tuoi obiettivi.

Cosa vuoi che l’utente faccia una volta che ha raggiunto il tuo sito?

Di seguito ti elenco alcuni tipi di siti web per capire qual è l’opzione migliore per la tua attività.

Sito Vetrina o Informazionale

Non tutte le aziende hanno bisogno di vendere attraverso il loro sito internet. In alcuni casi esso ha la funzione di brochure online dell’attività che permette ai potenziali clienti di saperne di più sul business e che cosa ha da offrire in maniera nitida e chiara.

Il sito vetrina, se corredato da informazioni puntuali sui servizi che offri, ha anche lo scopo di far sì che quelle persone che cercano informazioni in merito, possano trovare le tue pagine web. In questo modo vengono a conoscenza della tua azienda, anche se non hanno la possibilità di comprare direttamente dal sito. Nel caso delle aziende che vendono servizi, ad esempio, questo scenario è fisiologico. Immagina il sito di un parrucchiere, o di un avvocato. Difficilmente può prevedere un carrello.

Questi siti possono, tuttavia, contenere informazioni approfondite e specifiche sui servizi offerti. Prendiamo il caso di un parrucchiere.

Ti ricordo che si tratta di un’attività locale, ovvero che eroga servizi presso il punto vendita. Quello che ti interessa è far trovare il tuo sito alle persone che cercano questi servizi nel comune in cui si trova l’attività.

Suggerimento → Dedica una pagina per il taglio, una per il colore, una per gli effetti. Descrivi ciascuno di questi servizi in maniera approfondita, specificando nel title il comune in cui eroghi il servizio (es: taglio e piega ad Arezzo). Approfondisci, ad esempio, le tecniche usate, le tendenze, i prodotti utilizzati, per ciascun servizio e non dimenticare di inserire delle belle immagini dei lavori già realizzati. Vedrai che i motori di ricerca premieranno il tuo lavoro e le persone cominceranno a trovare il tuo sito.

I siti ricchi di informazioni sono anche ben visti agli occhi di Google e di conseguenza tendono a occupare migliori posizioni nei risultati di ricerca, ma del posizionamento su Google te ne parlerò più avanti, sempre in questo articolo.

Portfolio: ti serve?

Un  portfolio è, come suggerisce il nome, una sezione del sito progettata per mostrare una serie di lavori svolti da particolari professionisti, generalmente fotografi, architetti o designer, ma non solo.

Queste sezioni, poiché sono sostanzialmente degli archivi di lavori passati, non hanno la necessità di cambiare molto spesso, tuttavia l’azienda aggiunge qui nuovi progetti o aggiorna le informazioni di quelli passati.

Se sei un avvocato, un commercialista o un dentista, il portfolio lavori non è indispensabile. Se sei un parrucchiere magari si.

Sito Mono-Pagina (one page) o Landing Page

Questi siti web sono ottimi per attivare campagne pubblicitarie. Di solito si tratta di pagine che mirano alla vendita di prodotti o servizi specifici.

In genere sono siti con contenuti che mirano a creare un funnel di vendita ben studiato. Viene valutata ogni possibile azione da parte dell’utente, affinché percorra un percorso ben preciso che culmini in una call to action (chiamata all’azione): per intenderci, è il caso del contattaci, acquista subito, scarica l’ebook, ecc…

Spesso le landing page vengono aggiunte a un sito web istituzionale per comunicare un singolo messaggio a un definito gruppo di persone, per esempio proporre loro un’offerta esclusiva.

Mettiamo sempre che tu sia un parrucchiere. Oltre al sito web aziendale, in occasione del Natale potresti creare una pagina di atterraggio dedicata ai tuoi migliori clienti, oppure all’acquisizione di nuovi.

Nel primo caso, potresti offrire una promozione a chi fissa un apputamento dal martedì al giovedì, con l’obiettivo di spalmare la clientela nell’arco di tutta la settimana.

Nel secondo, potresti invitare nel tuo salone chi non ti conosce ancora, regalando una consulenza gratuita sull’hair styling, a chi verrà a trovarti nel mese di dicembre.

Promuovere la pagina dedicata all’offerta attraverso Facebook o Google Adwords potrebbe essere il modo migliore per portare traffico al sito, e nuove entrate alla tua attività.

I siti mono-pagina, se non sono davvero ricchi di informazioni su questioni molto specifiche, hanno serie difficoltà a ottenere un buon posizionamento organico (non a pagamento) sui motori di ricerca. Per questo, se stai per aprire il tuo sito one page, preoccupati soprattutto dei contenuti da inserire e del percorso che vuoi far fare alle persone che lo visiteranno.

Inoltre, questo tipo di sito è una scelta popolare tra quelle persone o attività che devono promuovere un evento a tempo limitato, come ad esempio una conferenza o un concerto.

Sito E-Commerce

Un sito e-commerce è adatto a chi vuole vendere online. Questa tipologia di sito internet permette ai clienti di cercare un prodotto, leggerne le caratteristiche e le eventuali recensioni e infine portare a termine una transazione di acquisto completa senza la necessità d’intervento umano.

Un sito e-commerce è più complesso da realizzare e gestire rispetto a un sito vetrina e, generalmente, richiede un maggior investimento sia di tempo che di denaro. Tuttavia, tra i vantaggi della vendita on-line c’è la possibilità di ampliare considerevolmente la propria clientela, passando per esempio da una vendita locale a una vendita a livello nazionale, e di generare un flusso costante di entrate monetarie.

Un requisito indispensabile per costruire un e-commerce che funzioni è fare molta attenzione all’uso di tag, categorie e filtri. Mi spiego meglio.

È fondamentale organizzare i prodotti per categorie coerenti.

Esempio → Vendi accessori per neonati? Crea una categoria per le catenelle da ciuccio, una per gli accessori da dentizione e una per le collane da allattamento. 

Le categorie devono servire a semplificare la navigazione del sito. E a far trovare ai tuoi clienti potenziali esattamente ciò di cui hanno bisogno. 

Inoltre, puoi applicare dei filtri per materiale usato (legno, silicone, ecc.), o per età del piccolo. In questo modo che le persone che cercano una collana da allattamento in legno per bambini da 0 a 3 mesi, è probabile che trovino esattamente i tuoi prodotti, ovvero il tuo sito web.

3. Trovi facilmente tutte le informazioni?

Un buon sito web non solo deve avere contenuti di qualità, ma questi devono anche essere ordinati e organizzati in modo chiaro e semplice per chi lo visita.

L’utente medio ha fretta, ha poca pazienza e soprattutto non vuole mettersi a pensare e capire come funziona un sito: nel momento in cui un visitatore entra, gli deve essere subito chiaro dove si trova e come ottenere le informazioni che sta cercando.

Vuoi un consiglio? Fai dei test. Fai navigare il sito a una persona inesperta. Se vedrai che ha difficoltà allora è il caso di rivedere link e collegamenti tra le pagine. Diversamente, è tutto sotto controllo.

Se la struttura è caotica, le informazioni mal organizzate e in generale la navigazione sul sito è difficoltosa, ti assicuro che passeranno ben pochi secondi dall’arrivo dell’utente alla sua decisione di cercare ciò di cui ha bisogno da un’altra parte.

4. Il design del tuo sito deve seguire i trend attuali

Il web muta in continuazione, e lo fa velocemente. I cambiamenti comprendono il design, le funzionalità e molto altro ancora.

Ma come puoi fare a capire se il design del tuo sito è obsoleto? Innanzitutto ti dico questo: se hai ancora un sito in Flash allora sicuramente devi commissionarne uno nuovo, senza nemmeno pensarci un attimo!

Se vuoi farti a grandi linee un’idea della qualità del design del tuo sito, prova a confrontarlo con altri del tuo stesso settore di attività.

5. Un buon sito web contiene testi di qualità

I contenuti di qualità sono essenziali per un buon sito web, di qualunque tipo esso sia. Per questo, una volta deciso che tipo di informazioni vuoi inserire, è importante contattare un copywriter professionista che ti aiuti ad esporli nel modo migliore, sia agli occhi degli utenti che a quelli dei motori di ricerca, come Google.

Dal punto di vista di un cliente, entrare nel tuo sito e trovare solo due righe di testo o più paragrafi ma scritti male, non aiuterà certo a dare una buona impressione.

A Google invece, i testi servono a capire di cosa parla il tuo sito, se offre contenuti originali e di qualità e attinenti al tuo business. Non trascurare questo aspetto poiché è incisivo per un buon posizionamento nei risultati di ricerca!

Rileggi i testi del tuo sito e magari falli leggere ad altre persone per avere un punto di vista obiettivo. Se dopo l’analisi pensi di doverli revisionare o riscrivere da capo, non esitare a farlo.

6.Il tuo sito deve essere ottimizzato per i motori di ricerca

Hai analizzato il tuo sito sotto ogni aspetto e hai appurato che grafica, struttura e contenuti sono ok. “Allora perché non ricevo visite?”, ti starai chiedendo. La risposta è semplice: avere il più bel negozio del mondo è inutile se lo apri in un vicolo dove nessuno passa e dove nessuno può trovarti.

Lo stesso vale per un sito web: se non riesci a farti trovare dalla gente sui motori di ricerca hai per le mani una macchina senza benzina.

Ti svelo un segreto per capire subito se è stata fatta una buona ottimizzazione delle pagine.

Digita sul browser il comando “site:nomesito”, (ad esempio site:www.oneminutesite.it/).

La pagina web che ti apparirà conterrà solo riferimenti al tuo sito web.

I link saranno organizzati per ordine di importanza, partendo dalla home page. Se così non fosse, occhio. Il sito potrebbe essere penalizzato.

Vedrai, inoltre, i titoli assegnati a ogni pagina.

Se ciascuna pagina contiene lo stesso titolo, ti dico subito che c’è un problema. Ogni link deve avere un titolo scritto ad hoc che si riferisca all’argomento principale trattato in quella pagina, come nell’immagine che segue. Senti l’agenzia o il professionista a cui hai commissionato il sito, e pagato la strategia SEO.

Valutare il sito web già in fase di progettazione è importante

I siti che si posizionano nei primi posti dei motori di ricerca, godono di un afflusso di visitatori molto superiore ai siti che si posizionano in terza o quarta pagina; questi, a loro volta, hanno un traffico spesso maggiore di quelli che risultano nelle pagine successive.

Collega il tuo sito a Google Analytics e analizza il traffico.

Hai un piano per l’aggiornamento dei contenuti? Le pagine del tuo sito sono ottimizzate per i motori di ricerca? Stai ottenendo nuovi contatti? Come si comportano gli utenti sul tuo sito?

Alcune web agency potrebbero farti vedere come appari nella prima posizione di Google digitando il nome della tua attività.

In questo caso però non si può certo parlare di visibilità, perché solo chi già ti conosce digiterà direttamente il tuo nome.

Devi invece ragionare in termini di keywords e intenzioni di ricerca.

Questo significa capire cosa cerca su Google un utente  che vuole informazioni sui prodotti o i servizi che tu offri e che non ti conosce ancora. Solo così puoi intercettare le sue ricerche, scrivendo sulle tue pagine web contenuti utili, usabili e unici.

Hai già commissionato il tuo sito? Prova a costruirlo con One Minute Site

Ora che hai capito quali sono i requisiti che deve avere un buon sito web, cosa aspetti a crearne uno?

Con One Minute Site avrai un sito web efficace (c’è un pannello di gestione della SEO super intuitivo, che ti permette di modificare titoli e descrizioni che appaiono in SERP), responsive, e quindi perfettamente visibile da tutte le tipologie di dispositivi e facile da gestire ed aggiornare.

Affidati a noi per realizzare il tuo sito web, se non hai tempo (o voglia), oppure crealo in totale autonomia!

Autore: Marialuisa Sanfilippo

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