Scegliere la giusta palette (o tavolozza) di colori per il tuo sito web non è solo un fatto di gusto personale.
La selezione del giusto colore per la tua attività passa anche e soprattutto da un’analisi del tuo mercato. Vuoi omologarti, distinguerti o essere unico? Segui i miei consigli.
Quando si progetta un sito Web ci sono molte cose di cui tener conto: il nome del dominio, la configurazione di un host, il layout, i testi, le immagini da utilizzare. Ma il primo pezzo del puzzle da sistemare rimane la combinazione di colori da utilizzare.
È scientificamente dimostrato che le persone scelgono se acquistare o meno qualcosa nei primi 90 secondi che la guardano – e il 90% del giudizio si basa solo sul colore.
Secondo lo stesso principio, HubSpot sostiene che il 46% delle persone classifica il design di un sito Web come il primo fattore che determina la credibilità di un’azienda. Inoltre, uno studio dell’Università di Toronto sui colori e come sono percepiti dagli individui ha svelato che l’uso di due o tre colori al massimo garantisce risultati mirati ed interessanti, anche sul web.
Ecco perché attenersi a una tavolozza di colori è così importante per il successo del tuo sito in particolare e della tua attività in generale.
Quando scegli il colore giusto per il tuo sito web, stai facendo molto di più che renderlo attraente: stai creando un marchio memorabile.
Come scegliere la corretta combinazione di colore per il tuo sito web
Il colore comunica con lo spettatore a livello emotivo.
Senza che lui ne sia consapevole, i colori che scegli per il tuo sito web suscita diversi stati d’animo nell’utente.
Quindi il colore è il modo più immediato per creare una buona prima impressione: la sfida è riuscire a combinare i colori in modo da dare al sito un aspetto uniforme e lineare, piacevole e rilassante, mantenendone la leggibilità, aumentandone la comprensione e migliorando l’incisività.
La regola del 60-30-10
Sebbene non ci sia una regola unica e veloce per creare l’armonia perfetta, è abbastanza chiaro che più colori usi, più diventa difficile rendere forte un design.
Per cercare di semplificare, possiamo prendere a prestito dal design di interni e dalla moda, la regola 60-30-10, secondo cui tre colori dovrebbero essere usati in diverse percentuali (60%, 30%, 10%).
Il colore primario deve coprire circa il 60% dello spazio a disposizione e definire la struttura generale. Il 30% deve contrastare con il 60% per creare un effetto visivamente sorprendente. Per il 10% del residuo, usa un colore a tono, per integrare il colore primario o secondario.
In aggiunta, anche tinte e sfumature possono essere utilizzate per fornire ulteriori opzioni di colore senza andare in contrasto con la combinazione di colori esistente.
Ad esempio, l’uso di tinte e sfumature si addice a quelle pagine web ricche di contenuti in cui è necessario separare visivamente barre laterali, didascalie o tabelle da altri contenuti, più importanti: il risultato sarà di unificare il design senza superare la soglia massima dei tre colori.
Come scegliere il colore primario per il layout del tuo sito
È il colore del tuo Brand. È il colore che vuoi che il tuo pubblico ricordi quando pensa a te.
Se hai già un logo, assicurati di scegliere il colore primario tra quelli che ti identificano. Altrimenti, affidati alla psicologia dei colori per essere certo di attirare i clienti giusti per te.
Non tutti i colori sono adatti al tuo Brand e alla tua attività. Ad esempio, se ti occupi di corsi di yoga, l’utilizzo di viola (ricchezza e regalità) o nero (potere e lusso) potrebbe non essere la scelta migliore; meglio prendere in considerazione l’uso del verde (salute e tranquillità), grigio (semplicità e calma) o blu (pace e calma).
Ecco un’infografica che può esserti utile nella scelta dei colori che meglio ti rappresentano.
Una volta selezionato, non ti rimane che da scegliere dove usarlo.
Usa il colore dominante solo in un numero limitato di blocchi, quelli in cui vuoi focalizzare l’attenzione dei visitatori del tuo sito web.
Come scegliere il colore secondario e i colori a tono
Se nel tuo logo hai già presente il colore secondario, puoi usarlo per evidenziare le informazioni secondarie sulle tue pagine web, ovvero per quei contenuti e/o elementi che vuoi si distinguano a livello visivo, anche se non sono punti focali delle tue pagine.
Ad esempio, puoi usare il colore secondario per i sottotitoli, i bottoni, le finestre di informazioni, o anche come colore di sfondo di alcune aree specifiche.
Se invece non hai un logo oppure è monocromatico, per scegliere il colore secondario puoi utilizzare dei tool già disponibili online:
Canva: una ruota di colori che ti facilita il compito di individuare quali combinazioni cromatiche funzionano meglio per la tua presenza online
Coolors: un generatore di schemi colore semplice e intuitivo per individuare un ventaglio di colori per realizzare un sito web da professionista.
Come scegliere il colore di sfondo
Se hai un minimo di esperienza con i lavori murali in casa, sai già che il colore di un muro deve essere rilassante ma allo stesso tempo di carattere: deve infatti permetterti di trascorrere in camera intere ore, senza però renderla sterile.
Allo stesso modo funziona per il colore di sfondo del tuo sito. Vuoi che i visitatori si sentano a proprio agio, non abbiano problemi di leggibilità dei testi e che non si sentano sopraffatti da colori troppo sgargianti.
Allo stesso tempo, non vuoi che il tuo sito li lasci indifferenti o sia così monotono che gli occhi scivolino lungo le pagine senza riuscire ad identificare le cose importanti che hai da dire.
Per scegliere il colore di sfondo più adatto, parti proprio dall’obiettivo del tuo sito.
#1. Blog, siti di informazione ed eCommerce
In questo tipo di siti, lo sfondo è quasi sempre bianco o neutro, perché l’attenzione degli utenti si concentra sui contenuti testuali o sui prodotti che meritano il massimo in termini di visibilità e leggibilità.
Usa uno sfondo chiaro, serve ad esaltare i colori dominanti e a tono, usati per conferire personalità al sito.
#2. Siti aziendali
Sono progettati per promuovere il Brand o i suoi servizi e il colore di sfondo serve a creare identità di marca: scegli una scala cromatica del colore dominante, a meno che il colore in questione sia troppo audace.
In questo caso caso ti consiglio di giocare con i colori a tono per creare sfumature e tonalità diverse da intrecciare sul sito.
#3. Siti creativi
Nel settore della moda, del design, degli hotel, dei ristoranti, della bellezza e della creatività, puoi infrangere tutte le regole e usare qualsiasi colore che ti piace.
Tieni solo a mente la prima regola dell’usabilità di un sito: non scegliere mai uno sfondo che rende difficile la lettura del testo o del contenuto. Per il resto, gioca pure di fantasia (ma fatti suggerire i colori giusti dalle applicazioni che ti ho indicato sopra!) ;).
Nel dubbio, accetta il consiglio: opta per il bianco o un grigio molto chiaro come colore di sfondo, potrebbe non dare l’idea di un sito stimolante, ma puoi stare certo che i tuoi contenuti risplenderanno sempre.
Come puoi intuire, la scelta dei colori per il tuo sito web non deve basarsi sui tuoi colori preferiti o sulle tue sensazioni.
C’è una vera e propria scienza dietro le scelte corrette. ll colore e il design del sito devono piacere al tuo pubblico, per permetterti di creare con lui una connessione memorabile e degna di nota, riuscendo così a distinguerti dai tuoi competitor in modo semplice, veloce e indolore.
Scegliere la giusta palette di colori, con One Minute Site è semplice
Con One Minute Site, al momento della registrazione, anche in versione free, puoi scegliere il template che più soddisfa le tue esigenze.
Hai diversi abbinamenti cromatici, realizzati per te da grafici esperti e categorizzati per settori.
Scegli quello più adatto alla tua attività.
Non hai il tempo di creare in autonomia il tuo sito? Con One Minute Site puoi anche richiedere la realizzazione di un sito pronto con una grafica personalizzata creata ad hoc da un nostro designer. Insomma, hai un ventaglio di possibilità per creare un sito efficace. A te la scelta.
Lascia il tuo commento
Lascia qua la tua recensione.Dicci cosa ne pensi dell’articolo.