Si dice che nella botte piccola c’è il vino buono, allo stesso modo un testo piccolo piccolo può avere grandi potenzialità. In questo articolo ti spiego come curare i dettagli del tuo sito o e-commerce con il micro-copywriting, come catturare l’attenzione dell’utente e vendere di più.
Sai dove usarlo? Nella bio aziendale dei profili social e nei testi dei pulsanti che ospitano le call to action per esempio.
Cos’è il micro-copywriting
Oggi tutti hanno la possibilità di creare e pubblicare contenuti sul web. Ma la vera sfida, se cerchi visibilità e consenso, consiste nell’intercettare gli interessi e i bisogni del tuo pubblico ed esaudirli.
Quando scrivi testi per il tuo sito web, non ti dimenticare del micro-copywriting.
È sempre più difficile catturare l’attenzione degli utenti, che non sono predisposti a leggere testi più lunghi di qualche riga. Per questo è ancora più importante curare i testi brevi, quelli che hanno più probabilità di essere letti!
Il testo del menu e dei pulsanti, ad esempio, ha l’obiettivo di aiutare l’utente ad orientarsi nel sito, migliorando la sua esperienza di navigazione. Il fine ultimo, come sempre, è la conversione, l’utente deve passare da semplice visitatore a cliente!
Il micro-copywriting si usa anche nella campagne e nei social per creare microtesti d’effetto, che catturano l’attenzione e rimangono impressi!
Il micro-copywriting si distingue dagli altri contenuti testuali perché è sintetico. All’interno del sito mira ad essere chiaro e funzionale, mentre sui social deve rimanere impresso, se possibile, nella mente del lettore.
Innanzitutto devi capire qual è il tuo target e cosa vuoi trasmettergli. Da qui poi quale tone of voice utilizzare per comunicare. Il tono che scegli può essere ironico, istituzionale, amichevole, professionale… Chiaramente dev’essere in linea con l’immagine e la personalità della tua azienda. In altre parole deve rispecchiare la tua brand identity!
Per ottenere il consenso del pubblico devi riuscire ad ispirare le persone suscitando emozioni legate al tuo brand! Quando devi pubblicare un post ad esempio su facebook, hai una grande opportunità per poter promuovere al meglio la tua attività. Per farlo devi curare al meglio il testo che accompagna il tuo post… Non è poi così difficile!
Il tuo obiettivo è fornire al cliente un vantaggio o una soluzione al tuo cliente, devi anticipare in modo sintetico e chiaro quello che troverà appena aprirà il link! Per catturare l’attenzione puoi inserire nel testo condizioni di vendita, sconti o costi spedizione. Come fa ad esempio Amazon.
Individua il tuo target di riferimento. Questo ti aiuterà a scegliere la persona da utilizzare nel testo: meglio dare del Tu, Noi o Voi?
Infine, non dimenticare di utilizzare una call to action, una chiamata all’azione che rinvia al tuo sito, o al tuo prodotto/servizio…
Puoi stimolare invece la curiosità, racconta qualcosa ma non svelare tutto! In questo modo susciterai l’attenzione del tuo potenziale cliente, invogliandolo a proseguire. Scegli parole evocative per descrivere il tuo prodotto e utilizza immagini chiare ed accattivanti.
Puoi anche provare ad usare delle domande retoriche per entrare in empatia con chi legge! In questo modo il messaggio arriverà direttamente a chi è interessato al tuo prodotto o servizio. Ecco di seguito un esempio:
Dai risposte concrete ai problemi dei tuoi clienti, migliore sarà la soluzione, maggiore sarà la risposta del tuo target di riferimento!
Bottoni CTA: quando il micro-copywriting fa la differenza
Più il testo è piccolo, più è grande la sua potenzialità!
Pensa alle call to action…devi convincere il lettore a cliccare sul pulsante con una sola parola (o poco più). La call to action serve appunto a portare l’utente verso un’azione specifica, che può essere l’acquisto, l’iscrizione alla newsletter, un contact form.
L’utente non deve avere dubbi sull’azione che deve compiere e il copywriter deve essere bravo a persuaderlo con grazia e stile, utilizzando CTA studiate nei minimi dettagli!
Crea una call to action efficace
Una call to action che funziona è composta da:
- un headline,ovvero il titolo che deve essere breve e d’ impatto
- un bodycopy, cioè il testo che anticipa il bottone, che deve contenere le informazioni utili al cliente per fare una scelta consapevole
Call to action come: “Scarica ora”, “Scarica la tua copia gratuita”, “Acquista ora”, funzionano bene quando sono precedute da un messaggio diretto ed efficace! Danno una sensazione di urgenza, non devono dar modo all’utente di pensare se cliccare o meno.
Un esempio di una buona call to action è quella utilizzata da Netflix nella sua landing page.
“Guarda ciò che vuoi ovunque. Disdici quando vuoi”. Con queste due frasi Netflix ha risposto in modo chiaro ai dubbi che possono nascere spontanei a chi vuole abbonarsi!
La ciliegina sulla torta è la CTA: “Abbonati gratis per un mese”. Ovvero: se clicchi sul bottone avrai un beneficio! Ti do qualcosa in cambio.
Puoi anche fare delle prove e verificare quale call to action converte di più.
Cattura l’attenzione rappresentando e posizionando la CTA nel modo giusto
Una call to action viene solitamente rappresentata graficamente da un bottone, che deve essere:
- ben visibile all’interno della pagina
- posizionato in un punto strategico
- di dimensioni ottimali, per essere facile da cliccare anche su schermi più piccoli. Solitamente si sceglie una forma rettangolare ma puoi optare anche per rappresentazioni diverse
- di un colore di contrasto diverso da quello predominante all’interno della pagina. Se hai qualche dubbio puoi ricorrere alla psicologia del colore e orientarti verso i colori che si avvicinano al tuo obiettivo.
Se hai letto questo articolo significa che stai cercando di migliorare il tuo sito web o e-commerce. Non ne hai ancora uno? Con One Minute Site è facile e veloce!
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